Liars @ Init - Roma 15/11/07


Angus Andrew -voce e chitarra
Aaron Hemphill -chitarra, percussioni
Julian Gross - batteria
Giovedì sera: pioggia a dirotto, freddo, traffico Romano, strade piccole e sconosciute da percorrere senza sapere di preciso se condurranno all’Init, anche questo un’incognita come locale, ma l'occasione è imperdibile.
Entro accolto dalle calde note di Kid-A e ho modo di apprezzare subito lo splendido palco che domina la sala e sul quale sono già predisposti gli strumenti. Batteria, amplificatori,chitarre, effetti… dopo aver visto concerti suonati con computer e strumenti elettronici un palco del genere suscita emozioni un po’ sopite….
Luci soffuse; entrano il chitarrista, il batterista,un elemento di supporto e il concerto finalmente inizia… sull’onda dell’intro strumentale fa il suo ingresso di soppiatto il cantante, sfoggiando un perfetto completo bianco e gesticolando in maniera sincopata ,quasi a caricarsi come un giocattolo a molla. Il suo impatto è notevole: se da una parte non smette di muoversi con movimenti continui, una mimica facciale degna di Jim Carrey e un modo di usare il microfono alquanto perverso, dall’altra è con il suo ingresso che gli altri componenti del gruppo trovano modo di esprimersi al loro meglio,non dovendo interagire con il pubblico e dedicandosi solo alla parte musicale . Il gruppo sembra diviso in due parti,ognuna con un ruolo distinto ma con un’unione di intenti, che confluisce in una performance intensa e trascinante. Lui ,anche per il completo bianco,sembra uno spirito impazzito che trova energie nella musica; come un processo osmotico nel quale le sonorità torbide e le ritmiche incalzanti della parte musicante trovano piena sfogo nella performance teatrale di lui. Andrew diviene quindi espressione totale e carnale della loro musica , e a fine concerto è la sua figura sudata e consumata dalla fatica (completamente all’opposto del suo elegante ingresso in completo) a essere prova della grande intensità compositiva e esecutiva dei Liars, un gruppo che trova modo di esprimersi al meglio nella performance live soprattutto in virtù delle canzoni derivanti dal penultimo disco "Drum's not dead" che costituisce ad oggi anche la loro produzione migliore in studio. by pHiL

P.S. : l’Init si è rivelato essere un ottimo locale sia come struttura che come scelte artistiche. Vedi LINK

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