Dopo essere stato presentato alla 63a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, uscirà il 15 giugno nelle sale italiane il nuovo film d'animazione di quello che ,dopo le brillanti prove di "Perfect Blue" e "Tokyo Godfathers",è ormai considerato uno dei migliori autori di anime del sol levante. Da quello che ho potuto leggere ,"Paprika" si propone visivamente come un viaggio in cui la realtà si compenetra con il sogno, contesto nel quale i film d'animazione trovano sempre terreno fertile per potersi esprimere al massimo delle loro possibilità tecniche. Il tutto corre sui binari di una storia investigativa nel quale la dottoressa psicxoterapeuta Chiba (Paprika è il suo alter ego onirico) va alla ricerca di un macchinario rubato che consente di entrare nei sogni delle persone e il cui utilizzo negativo sarebbe devastante per l'uomo (gli scenari apocalittici sono ormai un topos per l'animazione giapponese). "Paprika" si presenta come una produzione molto promettente nel quale l'immaginario della tradizione onirica giapponese si affianca alle teorie psicoanalitiche Freudiane dell'occidente.Serve altro? by pHiL
"Paprika" di Satoshi Kon
Dopo essere stato presentato alla 63a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, uscirà il 15 giugno nelle sale italiane il nuovo film d'animazione di quello che ,dopo le brillanti prove di "Perfect Blue" e "Tokyo Godfathers",è ormai considerato uno dei migliori autori di anime del sol levante. Da quello che ho potuto leggere ,"Paprika" si propone visivamente come un viaggio in cui la realtà si compenetra con il sogno, contesto nel quale i film d'animazione trovano sempre terreno fertile per potersi esprimere al massimo delle loro possibilità tecniche. Il tutto corre sui binari di una storia investigativa nel quale la dottoressa psicxoterapeuta Chiba (Paprika è il suo alter ego onirico) va alla ricerca di un macchinario rubato che consente di entrare nei sogni delle persone e il cui utilizzo negativo sarebbe devastante per l'uomo (gli scenari apocalittici sono ormai un topos per l'animazione giapponese). "Paprika" si presenta come una produzione molto promettente nel quale l'immaginario della tradizione onirica giapponese si affianca alle teorie psicoanalitiche Freudiane dell'occidente.Serve altro? by pHiL
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